Archeologia

News sulla nave vichinga di Gjellestad

Un po’ di tempo fa vi avevo parlato del ritrovamento del sito vichingo di Gjellestad e della sua nave funeraria (Link).

Ora vi aggiorniamo su un’interessantissima novità.

Illustrazione: Screenshot da gjellestadstory.no

La nave vichinga a Gjellestad prende vita online

Come già segnalato nel precedente articolo, nel 2018 a Gjellestad, appena fuori Halden, in Norvegia, sono stati riportati alla luce una nave funeraria e un antico insediamento di età vichinga. Vicino al grande tumulo di Gjellestad sono stati precisamente individuati: cinque longhouse, otto siti di sepoltura e i resti di una nave funeraria posta sotto tumulo.

Illustrazione: Screenshot da gjellestadstory.no

Ricreare il sito di Gjellestad

L’intero sito di Gjellestad è stato ricreato digitalmente grazie alla collaborazione del Consiglio della contea di Viken e i ricercatori del Østfold University College, dell’Institute for Energy Technology e con l’ausilio del personale del Nordic Media Lab.

Il risultato è una ricostruzione virtuale online della nave vichinga, con il tumulo all’interno del quale è stata rinvenuta la nave funeraria, le cinque case lunghe e il relativo paesaggio circostante che include anche gli altri tumuli. La ricostruzione digitale consente ai visitatori di conoscere il sito e di vederne una rappresentazione realistica basata su ricerche e scoperte ancora in corso.

“È stato molto stimolante creare una rappresentazione visiva completa e accurata dei risultati a Gjellestad sulla base dei dati attualmente disponibili dagli archeologi”

Ha spiegato il project manager e professore associato Joakim Karlsen del Østfold University College.

Sigrid Mannsåker Gundersen, archeologo del Consiglio della Contea di Viken, spera che i visitatori si prendano il tempo di sperimentare la visualizzazione che dà vita a Gjellestad online e ha affermato:

“Questo progetto dimostra il potenziale che la visualizzazione 3D ha per la visualizzazione di informazioni su siti del patrimonio culturale e manufatti che non sono accessibili o visibili all’occhio umano. Ora possiamo acquisire queste informazioni e visualizzarle utilizzando nuove tecniche e metodi nell’archeologia digitale”

Illustrazione: Screenshot da gjellestadstory.no

Lo scavo della nave funeraria

Gli scavi della nave funeraria sono iniziati nel 2019. Sono passati 115 anni dall’ultima volta in cui è stato effettuato uno scavo di tale rilevanza. Tuttavia, lo scorso anno solo piccole aree erano state oggetto di scavo e la maggior parte della tomba presente all’interno della nave risultava ad oggi ancora interrata e di conseguenza inesplorata.

Oggi però vi riporto un interessantissimo aggiornamento, ieri, Venerdì 26 giugno, il Museum of Cultural History ha iniziato lo scavo archeologico completo della nave funeraria!

Rimaniamo in attesa di nuovi aggiornamenti sullo scavo e nel frattempo invitiamo chi non lo avesse già fatto di visitare il sito gjellestadstory.no .

Ringrazio Fredrik Norland, il Consigliere per le comunicazioni del Consiglio di contea di Viken, Norvegia, per avermi dato la possibilità di condividere con tutti voi ArcheoTravelers il modello della seguente nave vichinga, realizzata grazie a misurazioni catturate da radar a penetrazione terrestre (GPR). Cosa state aspettando? Andiamo ad esplorarla insieme!

Formatesi presso l’Università degli Studi di Torino, dove ha conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali e la specialistica-magistrale in Storia del Patrimonio Archeologico e Storico-Artistico, si è specializzata all’Università degli Studi di Milano diplomandosi in Beni Archeologici. Libero professionista, si occupa di archeologia informatica e virtual heritage, allestimenti museali, grafica 2d e prodotti multimediali applicati ai Beni Culturali. Collabora con diversi enti pubblici e privati nell’ambito di progetti relativi la ricerca, valorizzazione, comunicazione e promozione dei Beni Culturali. Si occupa della creazione di percorsi culturali relativi all’intera Penisola italiana e dello sviluppo di contenuti (creazione di testi e produzione fotografica) per pubblicazioni cartacee e virtuali. Tra i suoi interessi di studio si hanno lo sviluppo di nuove tecniche e mezzi di comunicazione per la valorizzazione dei Beni Culturali e l’evoluzione della simbologia del potere tra Tardoantico e Altomedioevo.

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