Dal fuoco alla civiltà, come il suo addomesticamento ha trasformato l’essere umano
Oggi vi propongo un interessante video incentrato sull’addomesticamento del fuoco da parte dei nostri antenati ominidi.
Dovete sapere che la necessità di padroneggiare il fuoco rappresenta un importantissimo momento di trasformazione nello sviluppo umano, potenzialmente avviato dai primi ominidi come l’Homo erectus circa 1,6 milioni di anni fa.
Anche se il metodo preciso di acquisizione del fuoco rimane ancora oggi ipotetico, probabilmente prevedeva lo sfruttamento di fenomeni naturali prima di passare all’accensione intenzionale. Prove individuate da siti come Koobi Fora in Kenya e Gesher Benot Ya’aqov in Israele suggeriscono l’uso deliberato del fuoco da parte degli ominidi, forse Homo erectus, evidenziato da gruppi di manufatti bruciati e pietre riscaldate indicativi di incendi controllati.
Inoltre, l’avvento del fuoco ha rivoluzionato completamente le strategie di sostentamento e le tipologie abitative umane. La cottura del cibo, un’innovazione significativa facilitata dal fuoco, ha trasformato il panorama nutrizionale migliorando la digeribilità del cibo e riducendo i rischi di tossine e agenti patogeni. Questa maggiore efficienza calorica ha consentito cambiamenti fisiologici, inclusi denti più piccoli, indicativi di una minore dipendenza dalla masticazione pesante. Inoltre, i benefici termici del fuoco hanno permesso ai nostri antenati di espandersi nei climi più freddi, facilitando la migrazione geografica e la diversificazione ecologica.
Nonostante le incertezze che circondano la cronologia e i meccanismi di adozione del fuoco, la sua profonda influenza sull’evoluzione umana è innegabile. L’eredità dell’addomesticamento del fuoco persiste nelle nostre caratteristiche anatomiche, nelle abitudini alimentari e nei comportamenti adattivi, sottolineando il suo ruolo centrale nel plasmare l’esperienza umana.
Non vi trattengo oltre, vi lascio alla visione del video!
Immagine in alto: immagine AI dei primi esseri umani e l’addomesticamento del fuoco. Fonte: Alla /Adobe Stock
Formatesi presso l’Università degli Studi di Torino, dove ha conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali e la specialistica-magistrale in Storia del Patrimonio Archeologico e Storico-Artistico, si è specializzata all’Università degli Studi di Milano diplomandosi in Beni Archeologici. Libero professionista, si occupa di archeologia informatica e virtual heritage, allestimenti museali, grafica 2d e prodotti multimediali applicati ai Beni Culturali. Collabora con diversi enti pubblici e privati nell’ambito di progetti relativi la ricerca, valorizzazione, comunicazione e promozione dei Beni Culturali. Si occupa della creazione di percorsi culturali relativi all’intera Penisola italiana e dello sviluppo di contenuti (creazione di testi e produzione fotografica) per pubblicazioni cartacee e virtuali. Tra i suoi interessi di studio si hanno lo sviluppo di nuove tecniche e mezzi di comunicazione per la valorizzazione dei Beni Culturali e l’evoluzione della simbologia del potere tra Tardoantico e Altomedioevo.
